Propedeutico Pozzuoli e progetto propedeutico coordinato
In questi anni di servizio comunionale con le varie Chiese che fanno riferimento per la formazione dei loro seminaristi al Pontificio Seminario Interregionale Campano di Posillipo si è consolidato ed esplicitato in maniera più definita il ruolo del Seminario Maggiore, come di riferimento diretto per le rispettive Diocesi. Nel corso del tempo, parallelamente al percorso formativo del quinquennio, per le suddette Chiese si è manifestata in modo sempre più evidente anche la necessità di valorizzare il percorso dei singoli previo all’ingresso al seminario maggiore.
Pertanto, in risposta a tale esigenza, nasce il “Progetto Propedeutico Coordinato” il cui obiettivo è: da un lato quello di coordinarsi con i propedeutici già avviati e consolidati e dell’altro quello di istituire un propedeutico proprio di diretto riferimento al Seminario di Posillipo. L’idea di procedere in tal senso come gruppo di diocesi si pone proprio nell’ottica di migliorare il cammino unitario di formazione promosso dalle Chiese di riferimento. Inoltre, nel progetto fattivo, non si può non considerare una serie di fattori ed esigenze volte a rendere il più efficace possibile la proposta fatta ai gruppi dei candidati ed il servizio offerto alle rispettive Chiese. Per quanto riguarda lo specifico del progetto propedeutico, questo offre sì la garanzia di un percorso strutturato secondo le linee formative del Seminario Maggiore, ma cammina anche di pari passo all’esigenza di persone che hanno bisogno di un periodo per riflettere seriamente sulla propria vocazione nella vita, senza però essere già strette da un iter più strutturato che inevitabilmente le fa tagliare i ponti con il proprio stile di vita abituale (scuola, lavoro, famiglia, amici, …), con la propria terra, con la propria storia, con la propria realtà ecclesiale. In tal senso, si cercherà di far vivere una esperienza che consenta la rilettura della propria storia personale alla luce della fede, in un percorso che integri biografie di testimoni, autobiografia e storia della salvezza. In aggiunta, si presenta per i candidati l’esigenza di conoscere in maniera più approfondita la loro Chiesa locale iniziando a fare proprio quello che poi sarà il carisma specifico di colui che si incammina a divenire un prete diocesano: la ministerialità derivante dal Sacro Ordine, l’Incardinazione – ossia l’amore e il servizio alla propria terra – e l’essere parte di uno specifico Presbiterio (Presbiteri e Vescovo diocesano).
Pertanto, facendo tesoro delle esperienze di varie Chiese che sono state pioniere nell’avviare, strutturare e consolidare progetti in loco e cercando di incarnare le indicazioni in merito della Ratio in una proposta il più possibile condivisibile con le varie diocesi di riferimento, si è pensato di strutturare un progetto che sia in grado di tenere insieme e valorizzare: percorsi personalizzati, forte esperienza di vita di preghiera e comunitaria, rispettive esigenze delle Chiese particolari, collegamento tra i vari propedeutici esistenti sul territorio, il tutto attraverso strumenti specifici offerti dai formatori preposti.
In sintesi, a partire dall’organizzazione fattiva di un propedeutico proprio si è pensato ad un percorso modulare semiresidenziale diviso in momenti e/o modalità partecipative:
1: Percorso residenziale nella struttura di Pozzuoli con strumenti formativi per la crescita spirituale, umana, comunitaria, intellettuale e pastorale;
2: Percorso formativo in diocesi volto a conoscere/vivere la propria Chiesa locale;
3: Corsi intensivi di studio di alcune lingue moderne a livello base come preparazione a vivere una eventuale esperienza estiva mirata dove mettere in gioco quanto appreso. Inoltre, nella prospettiva del favorire il coordinamento e valorizzare i momenti che già si vivono;
4: Momenti di collegamento tra tutti i vari propedeutici presenti sul territorio e che fanno direttamente riferimento al seminario maggiore di Posillipo.