La somma delle prospettive

La somma delle prospettive

Il Ritratto di Ambroise Vollard (1910) è il risultato di una scomposizione geometrica e cromatica. Un mosaico di forme composto attraverso una meditata sovrapposizione di piani pittorici e irregolari visioni prospettiche.

Sviluppando la lezione di Cézanne, Picasso gioca profeticamente con la frammentazione del soggetto. Nella frantumazione dei volumi, l’artista spagnolo ricerca la poetica della simultaneità. L’arte del Novecento è di per sé incapace di sintesi, cerca di fissare il mutevole, l’incompiuto, di dare forma al tempo, tentando di ingabbiare lo spazio entro i rigidi confini di una tela.

Nella pittura di Picasso la natura cessa per sempre di essere un «dato» per divenire un «processo» (G. Di Giacomo). Non vi è oggettività nella rappresentazione, la realtà non è data, è interpretata. Nell’atto creativo si giocano le mille possibilità del visibile. Le prospettive si sommano, non si annullano. Picasso può in questo senso essere considerato il maestro del «non-finito», non in virtù di un’opera incompiuta, bensì a causa del concetto stesso di incompiutezza e del suo desiderio di rappresentarla. Il divenire è da tempo diventato il protagonista del mondo artistico contemporaneo, è la «quarta dimensione» rappresentata dal cubismo e dai suoi eredi. Una visione che non si accontenta della tridimensionalità, ma che trova nella simultaneità il suo paradigma di riferimento.

Guillame Apollinaire poeta e teorico del gruppo del Cubismo, a proposito della quarta dimensione, affermò che essa «è generata dalle tre dimensioni conosciute, essa rappresenta l’immensità dello spazio, che si eterna in tutte le direzioni in un momento determinato». Picasso ci insegna che non esistono opere compiute, punti di vista irremovibili, il tutto si coglie nella composizione del frammento. L’unità non è il risultato di una sottrazione, ma di una somma, una paziente ricostruzione delle molteplici prospettive che costituiscono la realtà.

 

p. Luigi Filippo Territo S.J

Educatore comunità V anno

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