RIEMPIRE O SVUOTARE IL CUORE? Inizio anno formativo

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RIEMPIRE O SVUOTARE IL CUORE? Inizio anno formativo

 «Una caratteristica dell’arte moderna è il riempimento degli spazi. In modo simile anche noi riempiamo il nostro cuore di cose che apparentemente sembrano necessarie, ma che in realtá ci distraggono». Lasciandosi ispirare dal linguaggio artistico che rispecchia l’uomo contemporaneo e la sua interiorità, durante la Celebrazione Eucaristica intercomunitaria di inizio anno, p. Ronny Alessio SJ – tra emozione e gratitudine per la ricorrenza del primo anno dalla sua professione solenne nella Compagnia di Gesù – ha voluto condividere l’esigenza, come Maria, di scegliere la parte migliore, quella del silenzio e dell’intimità.

Ha continuato riportando un esempio: «ci sono luoghi di silenzio e di preghiera, anche storici, che per attirare l’attenzione dei turisti sono stati riempiti dall’arte senza chiedersi cosa essi abbiano rappresentato, privandoli del silenzio e della luce di cui necessitano».

«Il Vangelo di oggi è “provocante”: il Signore ci scomoda». Così prendendo spunto dalla Parola e dalla figura di San Bruno, il padre rettore focalizza l’importanza del silenzio e della vigilanza, per permettere alla Luce di penetrare nella nostra storia, anche negli spazi vuoti e di deserto che ci abitano, affinché la nostra umanità possa essere illuminata. A questo punto pone la seguente domanda: «Cosa ci distrae ostacolando la luce?».

Conclude: «Il mondo non ci è sempre favorevole. Noi chiamati ad evangelizzare e a testimoniare in esso dobbiamo saperci “sconnettere”». È un invito a gestire al meglio i tempi, la connessione social e la struttura che il seminario offre, ricordando che essa può aiutare ma non è risolutiva. La struttura e la scansione dei tempi del seminario deve lasciare il posto alla passione e alla ricerca di Gesù, perché il Padre è pronto, sta a noi farGli spazio, con la certezza che i suoi doni eccederanno le nostre richieste: «Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!» (Lc 11,13).

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