Giovedì 26 maggio ha presieduto la celebrazione eucaristica intercomunitaria don Claudio De Caro SDV, Provinciale per l’Italia della Società delle divine vocazioni (vocazionisti), per celebrare insieme una Messa di ringraziamento per la canonizzazione del fondatore, s. Giustino Russolillo, avvenuta il 15 maggio a Roma in Piazza san Pietro.
Nell’omelia il Provinciale ha voluto raccontarci la storia di questo grande santo, forse da noi poco conosciuto: s. Giustino fu tra i primi a studiare in questo nostro seminario (vi entrò nel 1911), in un’epoca in cui non era facile diventare sacerdote, in quanto in giro vi era un forte anticlericalismo. Fin dagli anni del seminario parlava di Gesù per farne innamorare i giovani, cosicché potessero trovare la loro vocazione. La congregazione da lui fondata, infatti, è per tutte le vocazioni, in primis quella alla santità, in vista della quale i ministri ordinati sono degli strumenti indispensabili. In questo luogo, Giustino riscosse grande stima; qui fece voto di fondare la Congregazione per le vocazioni, e diceva: “Spenderò la mia vita per le vocazioni”. Diceva ancora: “Le vocazioni sono croci di fuoco”: lui infatti soffrì moltissimo in vita a causa del suo progetto, e fu perseguitato soprattutto da membri della Chiesa stessa! Egli aveva un culto speciale per i sacerdoti. Già prima della sua morte dalla gente era ritenuto un santo…
Don Claudio ha infine concluso l’omelia col seguente invito: “Abbiate passione per la santificazione, per voi e per chi incontrate”.
Ringraziamo il Signore per il dono di s. Giustino Russolillo e della sua congregazione, e preghiamo sempre per i nostri fratelli vocazionisti, perché, nello spirito del loro santo fondatore, possano spendere tutta la loro vita per le vocazioni, in primo luogo per la vocazione alla santità, che è propria di ciascun uomo.