Giovedì 24 marzo 2022 abbiamo partecipato alla celebrazione intercomunitaria della s. Messa nella Cappella Maggiore del nostro Seminario presieduta da mons. Tommaso Caputo, prelato di Pompei.
Il vangelo della solennità dell’Annunciazione del Signore (Primi Vespri) era ovviamente Lc 1, 26-38:
«In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallégrati, piena di grazia: il Signore è con te».
A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».
Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.»
Nell’omelia, il presidente ci ha detto che la solennità odierna costituisce anzitutto una tappa cristologica! “Dio” però “chiede la collaborazione di una giovane fanciulla”, la quale ha il coraggio di pronunciare quel “sì” che cambierà la storia.
“In Maria tutto è armonia”, ha poi detto mons. Caputo: Lei riesce infatti a consegnare a Dio ogni suo progetto. E noi? Cosa c’entriamo? Beh, anche noi riceviamo da Dio una chiamata, e “dalla risposta che diamo dipende la nostra felicità”….
Ringraziamo il Signore per la presenza in mezzo a noi di mons. Caputo, nonché per la Parola che abbiamo ascoltato e che ci è stata spezzata dal nostro ospite. Preghiamo per il Vescovo di Pompei perché possa continuare ad esercitare con coraggio e determinatezza il suo ministero, portando a tutti quella gioia e quella fede che a noi ha saputo trasmettere così bene.