In questa settimana (lunedì 31 gennaio a venerdì 4 febbraio) è venuto a far visita al nostro Seminario, il Provinciale della Compagnia di Gesù, p. Roberto Del Riccio SJ! passando del tempo con noi, informandosi circa l’andamento del nostro stare qui insieme. Martedì 1 febbraio presiede, insieme al rettore e all’equipe formativa, la Celebrazione eucaristica intercomunitaria, in un clima di serenità e familiarità.
Nell’omelia (il Vangelo del giorno era Mc 5, 21-43), p. Roberto Del Riccio, ha sottolineato come nell’emorroissa, sulla quale ha voluto concentrare la sua attenzione, la guarigione e la salvezza coincidano come parole, ma solo alla fine.
Vediamo perché: costei è impura, scartata dalla società, e spesso anche noi ci sentiamo non accettati, impuri, provandone tanta pesantezza da non riuscire talvolta nemmeno a condividerlo. Questa donna invece è convinta che “otterrà ciò che vuole se sarà in grado di prenderselo con le sue mani”.
Ma Gesù vuole sapere chi l’ha toccato, perché “se lei se ne va, dopo il gesto, Lui non le potrà dire: Figlia, la tua fede ti ha salvata.
Lei deve infatti capire che se avesse chiesto la guarigione, il Signore l’avrebbe esaudita! Il dono non si merita!
E qui, il riferimento alla nostra esperienza: per noi toccare Gesù significa anzitutto incontrarlo nei Sacramenti, e specialmente nella Confessione: questa è dono. Non devo prendermelo! Altrimenti, potrei andare via guarito, sì, ma non salvato….
Grazie p. Roberto…missionario itinerante della compagnia…auguri a tutta la comunità. Buon mese di febbraio…