Dal pomeriggio di venerdì 10 dicembre fino a mezzogiorno di sabato 11, abbiamo vissuto il ritiro di Avvento, in un clima di generale raccoglimento e meditazione, guidati nella preghiera da suor Francesca Balocco, appartenente alla Congregazione delle Suore Dorotee della Frassinetti: docente di Teologia sistematica presso l’ISSR di Forlì, si occupa di formazione e di esercizi spirituali ignaziani.
Il tema trattato è stato quello della luce, ispirato al versetto del Salmo 35 che guida l’intero anno formativo: “Alla tua luce vediamo la luce”. In particolare, suor Francesca ha fatto riferimento a Mt 4, 12-17 in cui si legge che “il popolo che abitava nelle tenebre vide una grande luce”: si tratta del momento del passaggio da Giovanni il Battista a Gesù, e ci veniva fatto notare come proprio le terre più maltrattate -vengono citate Zabulon, Neftali, la Galilea- siano le prime a vedere la luce; ma la luce crea fastidio, perché illumina! Una buona luce deve illuminare senza farsi vedere, con discrezione; e questa luce, che è il Messia, dice: “Convertitevi”!
Suor Francesca ha scelto di articolare le nostre meditazioni sulla base dei vari momenti della giornata, segnati da differenti “luci”, appunto:
- Il tramonto: il brano scelto è stato Lc 2, 22-38, nel quale abbiamo visto come Simeone sia capace di “entrare nel buio dopo aver visto la luce, perché ne ha fatto esperienza”, e l’invito era a riconoscere come spesso siamo chiamati a dare la vita, sì, ma non nel modo in cui pensiamo noi, come si evince chiaramente dalla benedizione/profezia rivolta a Maria.
- La sera: il brano scelto è stato Dt 34, 1-12, nel quale abbiamo contemplato Mosè, “uomo luminoso che ha contemplato la luce”, morire prima di entrare nella Terra promessa, perché “la pienezza a volte è lasciare il passo ad altri”. Il tema centrale è stato qui dunque quello dell’obbedienza.
- La notte: il brano scelto è stato Mt 25, 1-13, la parabola delle dieci vergini, che ci ha ricordato come sia necessario prepararsi all’incontro, e come la saggezza consista talvolta nel sapere cosa non si può dare, perché il tempo è limitato!
- L’aurora: sulla scorta di Mc 8, 22-27 (guarigione del cieco di Betsaida) abbiamo visto come all’aurora ci sia sì la luce, ma non ancora dando contorni chiari alle cose. Serve la fiducia, e serve una certa gradualità, non basta essere svegli per vedere bene!
- Il giorno: meditando la Trasfigurazione di Gesù raccontata da Mc 9,2-8 abbiamo contemplato la luce manifestata nel suo splendore, in un eccesso, uno “spreco” di luminosità: ma poi bisogna ridiscendere, tornando verso il tramonto, per ricominciare.
Il ritiro si è concluso con la celebrazione della s. Messa presieduta dal Rettore, p. Ronny Alessio SJ. Ringraziamo suor Francesca per averci mirabilmente guidato nella preghiera, e ringraziamo soprattutto il Signore per averci donato questo breve ma intenso ritiro, nel quale abbiamo avuto modo di sperimentare in maniera forte e decisa il suo amore per noi ed il suo essere “luce” che ci illumina e ci indica i passi da seguire nel cammino della vita, ed in particolare nel nostro cammino verso questo Natale ormai alle porte.
Per approfondire e vivere queste meravigliose meditazioni ci vorrebbe …una vita.Grazie comunque!