Mercoledì 6 ottobre 2021 ha presieduto la Celebrazione Eucaristica Intercomunitaria il Provinciale della Compagnia di Gesù -nonché ex Rettore del nostro Seminario- padre Roberto Del Riccio, in occasione dei voti perpetui di padre Ronny Alessio il quale, a partire dal 20 novembre, prenderà ufficialmente il posto di padre Franco Beneduce come nuovo Rettore.
Nella breve ma intensa omelia, senza celare del tutto la sua gioia e la sua commozione, padre Roberto ci ha invitato a riflettere sul grande dono che non solo i Gesuiti, ma la Chiesa tutta stava ricevendo: la definitiva incorporazione di padre Ronny alla Compagnia di Gesù! «Ad maiorem Dei gloriam», sono state queste le prime parole del Padre Provinciale subito dopo la proclamazione del Vangelo (Lc 11, 1-4): il passo che il nuovo Rettore del Pontificio Seminario stava compiendo ha come unico scopo la maggior gloria di Dio, come del resto dice chiaramente – faceva notare padre Roberto – anche il brano odierno di Luca, in cui Gesù invita a pregare il Padre dicendo: «Sia santificato il tuo nome». «Pregare Dio chiamandolo Padre» continuava «è per noi una preghiera ma anche un impegno»: tutti siamo chiamati a donare la vita per il Regno, non solo padre Ronny, non solo i religiosi e i sacerdoti, ma ogni fedele è chiamato a donare la sua intera esistenza al Signore. In particolare, sottolineava come questa logica della donazione chiami i gesuiti in modo del tutto speciale a vivere da fratelli, i quali però sappiano accettare di essere peccatori che Dio perdona. Nella Prima Lettura la Liturgia provvidenzialmente proponeva il quarto capitolo del libro di Giona; da qui l’invito finale dell’omelia a smontare «quel piccolo Giona che è in ciascuno di noi», quel piccolo Giona che non vuole accettare la Misericordia infinita del Padre.
Ringraziamo Dio per il dono della definitiva incorporazione nella Compagnia di Gesù di padre Ronny Alessio e per il suo nuovo ministero di Rettore del nostro Seminario, non dimenticandoci di pregare per lui e per l’intera Compagnia, affidandolo al Signore, che certamente non gli farà mai mancare il suo aiuto.