Alzatevi  e levate il capo

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Alzatevi  e levate il capo

L’ultimo giovedì del Tempo Ordinario ci vede riuniti per Celebrare l’Eucarestia guidati da don Ettore Franco, docente di Sacra Scrittura della nostra facoltà e Padre Spirituale del Seminario.

Don Ettore nella sua omelia ci mostra come la Parola ci permette di passare dalla celebrazione giubilare, al vivere in novità la misericordia che è cuore del Vangelo; il salmo ci ha fatto entrare pregando nella beatitudine degli invitati al banchetto di nozze, come “amici dello sposo”, “Egli ci ha fatti e non noi”, perciò siamo suoi: che tutta la nostra vita sia manifestazione visibile e concreta della sua benevolenza e della sua affidabilità. La sua misericordia ci ha liberati e sempre di nuovo ci libererà se ci attacchiamo a lui fuggendo dal fumo fasullo degli “idoli”, che rimane solo fumo nei secoli dei secoli.

Il primo insegnamento che Dio dà all’umanità, si ha con Caino che “ha perso la faccia” perché non capisce che Dio è libero e di conseguenza anche lui; è la prima volta che Dio insegna… come Giona che si arrabbiò quando Dio cambiò idea dal male da fare ai niniviti. Se fai il bene, Dio ti illumina la faccia. Tu sei libero figlio mio e così Dio ti illumina la faccia. Il misericordioso ci invita ad entrare in noi stessi affinché ci rendiamo conto di quello che stiamo pensando, se è bene o è male.
Nonostante Caino uccida il fratello…Caino porta il marchio di Dio che è l’unico che può togliergli la vita. Dio segna Caino affinché sia conosciuto e tutti possiamo riconoscere che siamo fratricidi
Allora qui dobbiamo fermarci riconoscendo il male in noi. Riconosciamo che ci è donato un fratello. Nell ‘incontro con lui si manifesta la vergogna per il nostro male e così, questo incontro, ci fa alzare lo sguardo verso colui che ci guarda con amore: vi auguro di essere abbracciati dal Papà… vi auguro che possiate sentirvi Misericordiati e scelti dal Papà.

“Alzatevi e levate il capo” cioè facciamo raddrizzare e raddrizziamoci per ricostruire e vivere i rapporti. Sul nostro volto, vergognato perchè “misericordiato” risplenda, o Signore, la forza della tua destra che mi raddrizza e mi salva per attrarre a te chiunque attende di essere raddrizzato, liberato e salvato. “ Il Signore abbia pietà di noi e ci benedica, su di  noi faccia splendere il suo volto” (Sal 67,2) e continui a orientare  “i nostri passi sulla via della pace” (Lc 1,79).

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